Una mamma era solita postare su un famoso social network foto e video che la ritraevano insieme alla figlia minore. Il padre della bambina, resosi conto di ciò, ha preteso la rimozione immediata delle immagini della minore dalla rete e, di fronte all’opposizione della madre, che non ci vedeva niente di male, si è rivolto all’Autorità giudiziaria.
Violazione delle norme poste a tutela del minore
Con l’ordinanza 30.08.2021 il Tribunale di Trani ha accolto il ricorso del padre, evidenziando che il comportamento della mamma integra la violazione di molteplici norme poste a tutela del minore.
In particolare, il giudice ha ravvisato la violazione dell’art. 10 del Codice civile relativo alla tutela dell’immagine, degli artt. 1 e 16 della Convenzione di New York sui diritti del fanciullo, volti a proteggere il minore da qualsiasi interferenza nella sua vita privata, nonché la violazione dell’art. 4 del Codice della Privacy ai sensi del quale, per la diffusione di foto e video di minori è necessario il consenso di entrambi i genitori.
Messa in pericolo della incolumità del minore
A ciò si aggiunga che, la condotta della madre è anche potenzialmente pericolosa per la sicurezza della figlia.
Scrive, infatti, il giudice di Trani rifacendosi all’orientamento già espresso qualche anno fa dal Tribunale di Mantova: “l’inserimento di foto di minori sui social network costituisce comportamento potenzialmente pregiudizievole per essi in quanto ciò determina la diffusione delle immagini fra un numero indeterminato di persone, conosciute e non, le quali possono essere malintenzionate e avvicinarsi ai bambini dopo averli visti più volte in foto on-line, non potendo inoltre andare sottaciuto l’ulteriore pericolo costituito dalla condotta di soggetti che taggano le foto on-line dei minori e, con procedimenti di fotomontaggio, ne traggono materiale pedopornografico da far circolare fra gli interessati.”
Ordine di rimozione dei contenuti ritraenti la figlia
Il Tribunale di Trani ha quindi accolto il ricorso del padre e ordinato alla madre l’immediata rimozione dei contenuti ritraenti la figlia minore dai social networks.
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